L’appropriazione indebita è reato istantaneo che si consuma con la prima condotta appropriativa, e cioè nel momento in cui l’agente compie un atto di dominio sulla cosa con la volontà espressa o implicita di tenere questa come propria. Cassazione penale, sezione II, sentenza 31 gennaio 2020, n. 4130 si sofferma sul problema dell’interversione del possesso quando l’agente è un amministratore condominiale.
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