Commette sia il reato di stalking che quello di violenza privata aggravata colui che impedisce ai vicini di entrare nel proprio garage e, così facendo, ingenera ansia costringendoli a cambiare le loro abitudini di vita. Si ricorda inoltre che, per la configurazione del reato di stalking non occorre, necessariamente, un accertamento medico legale ma risulta sufficiente dimostrare il cambio di abitudini della persona offesa. È quanto stabilito dalla Cassazione penale, Sezione V, sentenza 16 gennaio 2020, n. 1551.