Non si presume la colpevolezza del proprietario di un cane che abbia morsicato un passante sulla via pubblica. È rilevante ai fini del giudizio che l’animale sia tenuto a guinzaglio e che abbia reagito alla precedente “provocazione” infertagli dal ciclista che gli abbia calpestato la coda. È quanto affermato dalla Cassazione penale, sez. IV, sentenza n. 50562 del 16 dicembre 2019.
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