Diffamazione per il medico che diffonde sul web una e-mail, inviatagli dalla madre di un giovane con problemi di salute, relativa alle cure mediche operate sul figlio da un medico della ASL, il quale elaborava censure di metodo in ordine alla terapia somministrata dal personale medico. Per i giudici è sufficiente il dolo generico e la consapevolezza per il soggetto agente di fare uso di parole ed espressioni socialmente interpretabili come offensive (Cass. pen., sezione V, sentenza 23 gennaio 2020, n. 2705).
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