In relazione al Coronavirus, si è appreso dai media che una società cinese certificava mascherine illecitamente: è quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino al termine di un’operazione che ha portato alla denuncia di tre persone per frode in commercio e al sequestro di 10.000 dispositivi medici. L’articolo si sofferma sugli attuali problemi interpretativi posti dal reato di frode nell’esercizio del commercio (art. 515 c.p.), letto attraverso le più recenti sentenze di legittimità e di merito.