In tema di sanzioni accessorie, la sospensione cautelare dall’esercizio della professione non ha natura di sanzione, costituendo piuttosto un provvedimento amministrativo a carattere provvisorio, avente natura propriamente discrezionale, la cui ratio va individuata nell’esigenza di tutelare e salvaguardare la dignità̀ e il prestigio dell’Ordine forense. Ne consegue che la stessa deve essere tenuta distinta dalla pena accessoria dell’interdizione dall’esercizio della professione (Cassazione penale, sezione I, sentenza 29 ottobre 2020, n. 30063).