Con la sentenza n. 11561, depositata il 7 aprile 2020, la Suprema Corte torna a pronunciarsi su un tema particolarmente delicato, quale quello dell’utilizzo del collare elettrico, confermando una sentenza del Tribunale di Siena che aveva condannato alla pena di 5.000 euro di ammenda per abbandono, ai sensi dell’art. 727, comma 2, c.p., il proprietario di un cane che aveva applicato al medesimo un collare produttivo di scosse elettriche trasmesse dal padrone mediante un telecomando a distanza.