Con ordinanza depositata il 10 dicembre 2020, il Tribunale di Sorveglianza di Perugia ha emesso un’ordinanza importante in materia di accesso al permesso premio per l’ergastolano ostativo, autore di delitti di mafia. Il caso trae origine dalla questione che è giunta alla Corte costituzionale, e, da quest’ultima decisa, con la sentenza n. 253 del 2019. Sulla base della decisione della Consulta, il Tribunale di Sorveglianza ha potuto entrare nel merito dell’istanza (prima dichiarata inammissibile), e, con ciò, valutare il percorso intramurario del detenuto, interessato ad accedere al primo permesso premio, dopo una lunghissima carcerazione. Una delle prime decisioni in materia, che sicuramente farà “storia” in fatto di argomentazioni ed iter istruttorio.
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