Il Magistrato di Sorveglianza di Spoleto, dopo aver sollevato la questione di legittimità costituzionale in ordine all’art. 2 del D.L. 10 maggio 2020 n. 29 (nella parte in cui prevede che il Magistrato di Sorveglianza debba procedere a rivalutazione del provvedimento di ammissione alla detenzione domiciliare o di differimento della pena, per motivi connessi all’emergenza sanitaria da COVID-19), e in seguito alla restituzione degli atti da parte della Consulta ai fini di una rivalutazione della questione alla luce delle novità approvate in sede di conversione ad opera della L. n. 70 del 25 giugno 2020, ha ritenuto tutt’ora rilevante e non manifestamente infondata la questione originariamente sollevata e, con ordinanza del 18 agosto 2020 n. 1899, ha disposto nuovamente la trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale.