La sentenza n. 28950/2020 della Cassazione penale afferma che il dolo del delitto di cui all’art. 340 c.p. è ravvisabile nella consapevolezza dell’agente che il proprio comportamento possa determinare l’interruzione o anche soltanto il turbamento del pubblico ufficio. E tale consapevolezza può anche individuarsi nella accettazione del rischio che la condotta possa determinare l’interruzione o il turbamento suddetti.
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