In tema di reati contro il patrimonio, la circostanza del possesso delle chiavi dell’immobile da parte dell’assegnatario non è circostanza da sola idonea ad escludere la sussistenza del reato di invasione di terreni o edifici (art. 633, c.p.), per difetto della condizione di arbitrarietà dell’occupazione nel caso in cui la permanenza all’interno dell’alloggio avvenga in assenza di qualsiasi titolo legittimante (Cass. pen., sentenza 15 luglio 2020, n. 20940).
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