Con la sentenza n. 23948 del 2020, le sezioni Unite penali della Corte di cassazione hanno dato risposta al quesito “se, ai fini della pronuncia della dichiarazione di assenza di cui all’art. 420-bis c.p.p., integri di per sé presupposto idoneo l’intervenuta elezione da parte dell’indagato di domicilio presso il difensore di ufficio nominatogli o, laddove non lo sia, possa comunque diventarlo nel concorso di altri elementi indicativi con certezza della conoscenza del procedimento o della volontaria sottrazione alla predetta conoscenza del procedimento o di suoi atti”.
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