Con l’importantissima sentenza n. 8906 del 2020 le Sezioni unite – designate dall’ordinamento a decidere sul ricorsi avverso le deliberazioni in sede di disciplinare adottate nei confronti dei magistrati – esamina “funditus” le complesse e delicate problematiche sulla compatibilità tra l’esercizio delle funzioni di magistrato (anche se collocato fuori ruolo) e l’espletamento, da parte dello stesso, di un mandato politico (anche, eventualmente, con l’iscrizione ad un partito politico), stabilendo limiti e modalità di quest’ultimo ai fini della sua rilevanza o meno, sul piano disciplinare, nei confronti del magistrato stesso.
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