La Corte d’Appello di Venezia, sentenza 25 settembre 2020, n. 2496, respinge l’appello proposto da un automobilista incorso in un sinistro causato, a suo dire, dalla presenza di ghiaccio sul fondo stradale. È vero che l’ente proprietario della strada deve esercitare il potere/dovere di custodia, ma la condotta di guida dell’automobilista danneggiato viene considerata così negligente da configurare la prova del caso fortuito.
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