La Cassazione, ordinanza 23 luglio 2020, n. 15760, ribadisce l’orientamento precedentemente seguito nel disegnare il perimetro di legalità riferito alla contestazione della violazione amministrativa di cui all’art. 142 del codice della strada fondata sull’accertamento della violazione eseguito a mezzo di autovelox, il cui verbale è affetto da illegittimità derivata se nonostante il decreto prefettizio abbia previsto la legittima installazione dell’autovelox lungo un solo senso di marcia, l’accertamento sia stato invece effettuato mediante la rilevazione di un autovelox posizionato sul contrapposto senso di marcia, difettando “a monte” l’adozione di uno specifico provvedimento autorizzativo.
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