Con la sentenza n. 21368 del 2020, le Sezioni Unite penali della Corte hanno dato risposta al quesito se l’art. 448, comma 2 bis, c.p.p. come introdotto dall’art. 1, comma 50, della legge n. 103, del 2017, osti all’ammissibilità del ricorso per cassazione contro la sentenza di applicazione di pena con la quale si deduce il vizio di motivazione in ordine all’applicazione di misura di sicurezza, personale o patrimoniale.
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