La diffusione del virus SARS-CoV-2 ha determinato un profondo ripensamento delle modalità di erogazione di tutti i servizi pubblici essenziali, compresa l’amministrazione della giustizia, in quanto, fino al termine dell’emergenza epidemiologica, si dovrà costantemente bilanciare il diritto degli utenti con la sicurezza degli operatori del settore. Proprio a tal fine, la normativa emergenziale ha attribuito ai capi degli uffici giudiziari la facoltà di adottare specifiche misure organizzative per garantire la continuità dell’azione giudiziaria e limitare i rischi del contagio (Corte d’Appello di Milano, provvedimento prot. n. 3416/Pres/2020 del 10 aprile 2020).
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