La sentenza resa dal Tribunale di Roma in data 7 ottobre 2020, che si occupa di un caso di infezione nosocomiale che ha condotto alla morte il paziente contagiato, respinge – per carenze probatorie – la domanda risarcitoria proposta iure proprio dai prossimi congiunti della vittima, mentre accoglie quella dai medesimi proposta iure successionis, condannando la struttura sanitaria al risarcimento del danno non patrimoniale patito dal de cuius mentre era in vita, articolato nel danno biologico terminale e nella sofferenza connessa alla consapevolezza di veder giungere la fine della propria esistenza.