Di seguito l’articolo dell’avv. Tortorici, pubblicato su Immobili & proprietà n. 2/2020, Ipsoa, Milano.

Il legislatore del 2012, nel modificare la normativa del codice civile inerente al condominio, non ha definito né la natura del condominio né quella del rapporto che si instaura tra condominio e amministratore. Ha innovato la disciplina della nomina e della revoca dell’amministratore, spesso traducendo in legge le teorie espresse dalla giurisprudenza, esemplificando in modo eccessivo la casistica che comporta la revoca giudiziale dell’amministratore. Ha confermato la facoltà dell’assemblea di poter revocare l’amministratore in ogni tempo, riscrivendo un testo che crea problemi di interpretazione, considerate le espressioni usate.

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