La Cassazione, con la sentenza n. 26321/2020, ha stabilito che il “giuoco delle tre campanelle” (ovvero “delle tre carte” o come altrimenti esso viene definito in funzione del corredo strumentale a disposizione del soggetto che lo esercita) non costituisce giuoco d’azzardo perché è soprattutto un giuoco di abilità e l’incidenza della sorte riveste un ruolo di minimo rilievo.