Allo studio un progetto di legge per introdurre nel nostro ordinamento l’arbitro per le controversie assicurative. Come riferito dal Segretario generale dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) in un suo recente intervento, “Il cammino verso l’avvio del sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie per il settore assicurativo ha fatto un ulteriore importante passo avanti con la messa in consultazione, con le principali associazioni del mercato e dei consumatori, del Decreto interministeriale”.  L’arbitro assicurativo servirà a risolvere le controversie tra clienti e compagnie assicurative a costi contenuti e in tempi rapidi (massimo sei mesi, prorogabili di altri tre), senza bisogno di ricorrere all’autorità giudiziaria, secondo il modello dell’Acf (Arbitro per le controversie finanziarie) e Abf (Arbitro bancario). Chi non riuscirà a dirimere la controversia per questa via, potrà comunque proporre le sue domande al giudice competente. I pronunciamenti dell’arbitro non saranno vincolanti (come per Acf e Abf) ma l’attesa è che possano comunque costituire precedenti autorevoli per facilitare le transazioni in casi simili.
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