In tema di reati contro la pubblica amministrazione, va esclusa la ricorrenza della scriminante del libero esercizio del diritto di critica nei confronti del magistrato requirente che, in occasione della lettura del dispositivo della sentenza che aveva condannato l’imputato, venga da questi applaudito sarcasticamente accompagnando il gesto con la frase “adesso è contento PM ?”, ciò in quanto il dissenso deve ritenersi espresso con modalità offensive e non invece realizzando un “mero sfogo difensivo” rivolto a disapprovare l’attività del Pubblico Ministero (Cass. pen. sez. VI, sentenza 28 novembre 2019, n. 48555).
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