Nei casi di responsabilità medica per omessa o ritardata diagnosi, l’incertezza circa l’esistenza di una causa che rendeva al convenuto impossibile adempiere alla prestazione rimane a carico del convenuto stesso: pertanto, l’omissione di una radiografia al torace del paziente (entrato nel nosocomio con dolore al torace, dimesso dopo un’ora con diagnosi di toracoalgia e morto pochi giorni dopo per rottura di aneurisma dell’aorta), impedisce alla struttura sanitaria convenuta di provare che la diagnosi effettuata era esaustiva. È quanto si legge nella sentenza del Tribunale di Pesaro del 20 agosto 2019, n. 700.