Nelle controversie che, per il loro contenuto, richiedono si proceda ad un accertamento tecnico, il mancato espletamento di una consulenza, specie a fronte di una istanza di parte in tal senso, costituisce una grave carenza nell’accertamento dei fatti da parte del giudice di merito, che si traduce in un vizio della motivazione della sentenza, integrando ipotesi di motivazione apparenti ovvero assente. È quanto si legge nell’ordinanza n. 30890 della Cassazione del 27 novembre 2019, n. 30980.